In questa zona sono state identificate due tipologie pedologiche fondamentali: Suoli di versante calcarei e Suoli di origine basaltica.
Localizzati prevalentemente nella parte che sovrasta il paese di Isera, sono di origine morenica, mediamente profondi, ricchi di scheletro, calcarei a tessitura franco sabbiosa, dotato di un discreto contenuto di argilla. La loro origine e la loro posizione sono legate alle conoidi alluvionali connesse all’azione dei corsi d’acqua posti allo sbocco di incisioni secondarie di varia rilevanza e depositi alluvionali legati all’azione di linee d’acqua non più attive. Interessante osservare che, contrariamente ai suoli evolutisi su substrato basaltico, in questo caso la frazione argillosa è composta da smectite interstratificata con idrossidi di ferro e alluminio. Dal materiale parentale calcareo con componente glaciale si è quindi evoluta una particolare frazione argillosa con elevata capacità di scambio cationico data dall’elevata superficie chimicamente attiva, vista la grana particolarmente fine.
I suoli sono di medio impasto, di colore scuro, poveri in scheletro e in calcare attivo, localizzati nella porzione più a sud del paese. Sui versanti posti su substrati rocciosi costituiti da vulcaniti eoceniche ovvero basalti, i suoli basaltici sono localmente ricoperti da ridotti spessori di materiali detritici o glaciali. I suoli sono moderatamente profondi con tessitura più sciolta in superficie e più fine in profondità; permeabilità media con drenaggio moderatamente rapido. Lo spessore utile alle radici è discretamente elevato. La matrice argillosa presente in questi suoli si caratterizza per la presenza di una particolare argilla relativamente rara in natura, la saponite, formatasi per alterazione diretta dei minerali presenti nei basalti. E’ un materiale chiaro, leggero e tenero. Delle tre frazioni in granulometriche costituenti il suolo (sabbia, limo e argilla), è la frazione argillosa a interagire direttamente con la pianta regolando sia gli scambi di elementi chimici sia quelli idrici. Partendo da questi presupposti, i suoli originatisi da materiali basaltici portano a ottenere uve, e quindi vini, con caratteristiche differenti rispetto a quelli provenienti da substrati glaciali. Ciò è dovuto sia al maggior contenuto in svariati macro e microelementi dei quali il basalto è naturalmente molto dotato, sia alla presenza di argille del tipo saponite. Al contrario, i suoli calcarei sono maggiormente dotati di argille del tipo smectite e di calcare (totale e attivo), con ripercussioni dirette sulla fisiologia della vite e di conseguenza sulla sintesi dei composti secondari, tipo sostanze coloranti aromatiche. Un altro parametro discriminante è la permeabilità del suolo e la sua capacità di trattenere l’acqua. Tale proprietà è in stretta relazione al tipo di argilla, alla sua presenza percentuale, alla quantità di scheletro e alla profondità. Le uve provenienti dai suoli basaltici (più profondi, facilmente esplorabili data la scarsa compattezza della saponina, presentano una maturazione fenolica molto spinta che rende i futuri vini più pieni e intensi al gusto. Le uve ottenute su calcare, invece, sono risultate più ricche in composti aromatici e acidità, ottime premesse per ottenere dei vini nell’insieme più freschi ed eleganti. In sintesi, le caratteristiche dei suoli che maggiormente influenzano i caratteri dell’uva del comprensorio di Isera sono: il substrato pedogenetico, i minerali argillosi, la permeabilità del suolo legata alle classi di tessitura. Data la natura del substrato, la sua evoluzione e lo stato attuale dei suoli, il Marzemino di Isera, pur in un areale molto ristretto, ben si differenzia in funzione della sua provenienza.
Colore rubino intenso di media trasparenza. La dolcezza dei profumi ne caratterizza l’origine da suoli vulcanici; frutti dolci e maturi, croccanti e turgidi. Lievemente più sottile e fine, la bocca è matura e morbida, ricca di tannini eleganti e fini. Eleganza che, associata ad acoli superiori, si ripropone anche al palato in un retrogusto persistente e dolce.
Colore rubino intenso poco trasparente. Al naso si caratterizza per una nota fruttata intensa, frutta matura ed erbe aromatiche, fieno e spezie dolci come cardamomo. Segue una nota lievemente minerale di pietra affumicata di tè nero. Finale intenso, chiusura amarognola, ottima lunghezza gustativa, presuppone una grande capacità d’invecchiamento.